GAZA

Di Alida Sacchi

Sì sono spente le luci nella terra di Canaan !

Spari da ogni direzione, bambini denutriti che muoiono tra fiori e cemento, uomini che cadono in fila ai punti di distribuzione, fuochi che uccidono donne nei mercati. Bombe che distruggono grattacieli, scuole ed ospedali.

Le falene volano meste tra i quartieri di Gaza.

Polvere e sangue hanno sostituito latte e miele.

Pianure ancestrali, in cui gli ulivi ricordano il giardino dei Getsemani, assorbono dolore e disperazione. La Terra promessa ha dimenticato di sorridere.

Signore e Signori, la giustizia non ha bandiere. L’ingiustizia è ingiustizia e offende tutti.

Gli occhi degli Dei in fondo sono i nostri. Troppi girasoli orientati al nord. Chiusi come i pugni di mani che uccidono.

Mentre la violenza Erode Gaza, il sole tramonta e sorge in ogni angolo del pianeta e l’ombra della Sfinge che ha accolto il Bambino in fuga, proietta nella sabbia d’Egitto la sua totale indifferenza.

Nomadi pianti. inconsolabili e mistici segreti nella terra di Canaan! Qui la risposta al dolore ha dimenticato la domanda.

Signore e Signori, l’umanità è aliena o è un caso di aliena umanità questa infinita crudeltà ?

Mistiche mani, ancora viventi, alzate gli occhi al cielo, è blu e c’è tutto l’amore del mondo che vi sostiene. La pace nella notte più buia, è polvere di stelle.

Giunchi piegati dal vento, esseri elementari, nella terra della trascendenza, castigati da un dolore senza fine, fermate questa guerra.

La giustizia non ha bandiere, l’ingiustizia è ingiustizia e offende tutti.

Noi lo sappiamo. 

A Gaza i fumi della guerra sono saliti in cielo, portando in alto anche le voci,  i sogni e il futuro di tanti innocenti, traditi dal silenzio dei potenti del pianeta.

Ci sono tanti angeli tra le stelle e nei cieli il cuore e l’anima delle stelle cantano la pace.

I figli delle stelle e i figli della terra possono condividere lo stesso pane.

Anche Babilonia è stata distrutta sulla terra, ma non nei cieli.

Bugie ! Bugie! Ancora bugie!

Alzate gli occhi al cielo, è blu e c’è tutto l’amore del mondo che vi sostiene.

Noi vi ascoltiamo. 

Ogni volta in cui un oppresso diventa un oppressore, le maglie d’oro della gabbia che tiene prigioniera l’umanità, diventano più strette e l’avere, che è la vera grande meretrice della terra, trionfa in una miseria sorda e cruda.

Se gli dei hanno perso le coordinate. Aiutiamoli! Esseri umani, ricordatevi di essere umani e di essere liberi.

Noi figli delle stelle lo speriamo.

ALIDA SACCHI BLOGGER DI REBIS

Pubblicato da Redazione Rebis

Membro gruppo esperti e gruppo redazione di Rebis.

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