
Il tempo passa
e il raccolto si fa maturo.
L’umanità vive le emozioni che deve vivere, all’oscuro di tutto,
sostituita sempre da nuova umanità.
Come per gli alberi,
si raccolgono i frutti da mangiare
o per farci delle buone conserve
e poi,
quando è giunto il tempo,
si abbatte l’albero per la legna da ardere
e per altri usi.
Mentre tutto scorre
la vita si fa usare a sua insaputa.
E il ciclo si ripete all’infinito
senza che nessuno si accorge di niente,
perché è tutto naturale.
Mentre tutto scorre noi rimaniamo fermi,
addormentati nel nostro sogno,
altrimenti saremmo desti
e fermeremmo quel che ci viene fatto.
MASSIMO ANGOTTI PITTORE CONTEMPORANEO E BLOGGER DI REBIS