La vita fra luce ed ombra

Strana la vita… ci costruiamo certezze sia in forma di pensiero che di materia e diventano la zona illuminata della nostra vita. Il resto è in ombra.

Se la vita va avanti e noi restiamo granitici sulle nostre certezze, la zona illuminata rimane sempre la stessa, così come quella in ombra.

Se invece la vita va avanti e le nostre certezze si modificano leggermente o drasticamente, allora le nuove certezze diventeranno la nuova zona illuminata della nostra vita, mettendo in ombra il resto, magari anche ciò che prima era illuminato.

Pare un gioco di prospettive, di cose da mettere in primo piano o sullo sfondo. Ma chi muove le fila di questo gioco e dove siamo noi quando occorre decidere cosa mettere in luce e in ombra? 

La zona in luce è spesso quella che ci piace vedere, quella della quale andiamo fieri e che mostriamo volentieri agli altri. E’ talmente illuminata che la parte in ombra passa in secondo piano, dettagli inutili, perché perderci in cose di poco conto?  E la nostra vita va avanti, nuove esperienze e convinzioni muovono i confini della zona in luce e il nostro focus la seguirà attirato come una calamita … e lascerà quegli “inutili dettagli” sempre in ombra. 

Talvolta, paradossalmente, pare che sia in luce la nostra parte ombra, quella che non ci piace e che nasconderemmo volentieri anche a noi stessi ma che, per uno strano gioco del destino o di questo fantomatico burattinaio, diventa l’unica cosa che riusciamo a vedere. I nostri difetti e le nostre miserie che i riflettori illuminano impietosamente. Eppure, nonostante non ci piacciano, restiamo li a guardarli senza la forza o la volontà di metterci a lavorare ponendoci domande e cercando risposte per poi fare azioni.

E anche in questo caso, la zona in ombra passa in secondo piano, dettagli inutili, perché perderci in cose di così poco conto …

Ma da dove viene questa vocina? E perché tendiamo così spesso a darle credito anche in situazioni diametralmente opposte come queste? Nel primo caso, infatti, non osserviamo i nostri difetti da migliorare, nel secondo invece non prendiamo neppure in considerazione di avere dei pregi, anch’essi probabilmente da migliorare.

Quante volte ci siamo detti: se me ne fossi accorto prima sarebbe stato tutto diverso!  Forse quel dettaglio che ora vediamo, prima era in ombra ed è proprio per questo che non ci siamo accorti. Ma cosa crea l’ombra e la luce?  Spessissimo sono i nostri pensieri, i nostri preconcetti, le nostre convinzioni che illuminano una realtà con la loro luce…. Ma sarà l’unica luce possibile? A mio parere no. Quando ci poniamo quella domanda, spesse volte cambiamo semplicemente la direzione della luce che va ad illuminare ciò che prima era in ombra e quindi per noi non esisteva. In realtà era “semplicemente” sotto l’ombra non di un bell’albero ma di una nostra convinzione che ce ne impediva la vista.  Dettagli di poco conto? non sempre …. Ed in ogni caso anche se lo fossero, perché dovrebbero rimanere in ombra? È la somma dei dettagli che compone noi stessi e la vita, dettagli in luce e dettagli in ombra.  Se la somma non include luce ed ombra non darà mai come risultato ciò che davvero siamo.

Perché permettiamo che questo accada?

Forse perché non siamo noi a muovere le fila di questo gioco o forse perché l’ombra ci fa paura o forse ancora perché siamo codardi e preferiamo non affrontare la realtà.  O forse mille altre cose.

Qualunque sia la risposta, la nostra vita sarà comunque la proiezione della luce e dell’ombra che abbiamo in noi.  I pensieri e le convinzioni ci faranno credere che sia la proiezione di ciò che siamo, che sappiamo o che vogliamo, ma in realtà è la proiezione di quei pensieri o di quelle convinzioni e quindi del loro contenuto mentale che è PASSATO!  In altre parole, il nostro passato illumina se stesso e ce lo “vende” come se fosse ciò che siamo oggi. Può darsi che lo siamo stati ieri, ma oggi potremmo essere altro, se non osservassimo da dentro quel cono di luce artificiale.

Il futuro “vero” può esistere solo se la nostra Essenza, l’unica che può essere nel presente, dal presente osserva la propria  luce e la propria  ombra e pone in atto azioni per migliorarsi, non ripetendo il passato. 

Nella luce c’è anche ombra e nell’ombra c’è anche luce e la nostra sincera ricerca della verità potrà illuminare l’ombra affinché possa essa stessa comprendersi e modificarsi.

Per essere libero ogni Essere umano dovrebbe consapevolizzare entrambe le componenti di ognuna delle due sezioni, ossia liberare la coscienza da quei pensieri, convinzioni e personaggi che ha vissuto credendo di esserlo. Solo così potrà proiettare nel futuro sé stessa e non il contenuto mentale dentro cui ha vissuto.

La vera luce si trova sopra i coni di luce ed ombra che il nostro contenuto mentale proietta sulla nostra vita e che noi spesso seguiamo, lasciando che questi decidano cosa deve stare in luce ed in ombra.  Questa luce “semplicemente” illumina e, non contenendo significati, ci permette di cogliere i significati di ciò che la mente definisce come luce ed ombra.

Graziella Cella
Blogger Gruppo Rebis

Pubblicato da Redazione Rebis

Membro gruppo esperti e gruppo redazione di Rebis.

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