Una comprensione

Sono in crisi, mi sento l’anima a pezzi, non riesco a recuperare i pezzi andati ovunque, mi sento oppressa nello spirito, sale l’ansia, l’angoscia.

Sono momenti tragici: sento che qualcosa mi sta tirando giù con tutte le sue forze e una parte di me vorrebbe lasciarsi andare, non pensare più a niente e seguire le emozioni, chiudere gli occhi e lasciarmi trasportare da quelle acque cosi calme in superficie. E dirmi: – Tranquilla va tutto bene, solo tu puoi gestire la tua vita come meglio credi, i tuoi stati d’animo e le tue emozioni non hanno mai fatto del male a nessuno, devi solo lasciarti andare nel limbo della vita, credere nel mondo, nella sua bella illusione di amore , felicità, pace e gioia, nel vivi e lascia vivere -.

Sento però una grande tristezza in me, sento l’altra parte di me che piange e grida: – Codarda! Vuoi buttare via tutto, vuoi buttarmi via! Svegliati dal torpore dell’incoscienza, ti ricordo io cosa c’è sotto quelle acque apparentemente calme!

Ci sono le tenebre, c ‘è il tumulto di tutte le tue vite passate, vissute senza nessuna responsabilità verso di te, verso la tua Anima e verso l’Anima del mondo; c’è la genetica che come le sirene cerca di incantarti nelle sue emozioni e sensazioni per attirarti a lei, e poter vivere al posto tuo senza neanche tu te ne accorga: è questo che vuoi? Vivere nei vari atteggiamenti di tua madre, tuo padre, tutti i nonni, tutti i tuoi avi solo perché non hai il coraggio di prenderti delle responsabilità? Certo è facile e comodo vivere la vita da oca giuliva, dare sempre la colpa agli altri o alle situazioni difficili da gestire e preferire non gestirle, far finta di niente e poi fare la vittima e autocommiserarsi, viene cosi bene, è cosi appagante piangersi addosso, crogiolarsi nel dolore nelle proprie incapacità e pensare che non è colpa tua ma è il mondo che vuole schiacciarti e annientarti, stritolarti nelle sue spire!

Incosciente Angelo decaduto, ti sei già stritolato da solo con la tua anima animale, attirato sotto le acque nere e lacerato da milioni di animali-mostri che nella tua stupidità ti trovano succulento e ti riducono in poltiglia molto energetica, per sfamare tutte le anime in pena ed i demoni che popolano quelle acque torbide e che ti sfrutteranno fino a ridurti in pece, carburante per il sistema.

Vuoi ancora lasciarti andare?

Ora piango di gioia! Grazie alla mia parte più Spirituale, che mi ha ricordato tutto ciò che può aspettarmi a lasciarmi andare. Ora so cosa voglio!

Voglio la luce, voglio smettere di drammatizzare qualsiasi cosa e buttare via parti di me preziose e che potrei perdere per sempre.

Voglio vivere una vita consapevole e responsabile e ritornare ad essere un Essere di luce.

Anna Brescianini
Blogger Gruppo Rebis

Pubblicato da Redazione Rebis

Membro gruppo esperti e gruppo redazione di Rebis.

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