Volevo cambiare il mondo fin da quando ero bambino,
renderlo un posto migliore dove vivere tutta la vita!
Volevo cambiare il mondo, sì il mondo…
Ma non pensavo a cambiare me!
Così ho buttato il mio tempo a giudicare il mio prossimo,
ad arrabbiarmi per le ingiustizie,
e colpevolizzando gli altri della mia malasorte
mi sono consumato nelle mie energie migliori.
Ho riempito il tempio che mi accoglie
con energie devastanti e con infami esperienze,
ho creato strati di morte attorno a me,
poi il mondo è cambiato, diventando buio e freddo.
Quanto mi sono disperato, lamentato e tormentato,
avevo pena di me stesso, ero cieco, perso!
Perso in un abisso che mi ingoiava sempre più giù,
e mi sono addormentato e dimenticato del Se.
Ho creduto di vivere, di scegliere e di desiderare,
ma ero morto e sognavo di vivere,
mi illudevo e mi compiacevo,
vittima inconscia del sogno eterno.
E oggi che nella morte mi sono risvegliato,
ho incominciato a ripulire il tempio che mi accoglie
dalle brutture e dalla devastazione,
con le quali l’ho riempito durante il mio dolce dormire.

Sto cacciando via gli animali dal suo interno
e creando un sacro ambiente di ricostruzione,
per risvegliare l’anima umana e vestirla con energie divine,
così da riportarla al posto che merita
Solo oggi sto cambiando il mondo,
l’unico mondo che dovevo cambiare,
perché era giusto lo scopo
ma era il mondo sbagliato.
Non era giusto guardare il mondo fuori
ma rivolgere lo sguardo verso dentro,
attraversare la morte e la devastazione
e ricercare il mio vero Me
Volevo cambiare il mondo, sì il mondo…
Ma il mondo si cambia incominciando da sé.
Alberto Allas
Blogger del Gruppo Rebis