L’essere umano vive all’interno di una mente fatta di opposti, ovvero energie uguali o contrarie che cercano di sopravvivere a volte in un continuo combattimento, in armonia in altri momenti e, in rare occasioni, cercano di comprendersi e di lavorare assieme per trasformarsi e diventare un tutt’uno.
La paura e l’Amore sono due forze energetiche che coesistono nell’uomo da tempi remoti. Entrambe possono essere alla base di ogni scelta personale o collettiva ed entrambe possono segnare le sorti di una persona o di un intero popolo.
A volte la paura è utile, poiché ci avvisa dei pericoli imminenti e ci fa agire per metterci in salvo. Ma restare a lungo nella paura o addirittura viverci dentro è dannoso, come del resto succede con qualsiasi altra emozione o stato d’animo di basse frequenze.
Se lasciamo che ci guidi la paura, la nostra vita diventerà grigia, cupa, vedremo le cose poco chiare, prenderemo decisioni spesso di pancia e non meditate, il che aumenterà la possibilità di sbagliare.
Per paura si diventa cattivi, aggressivi e intolleranti, ci si auto-danneggia perché la frequenza della paura abbassa le normali frequenze del nostro campo elettromagnetico e quando queste diminuiscono, il passo successivo sarà quello di perdere la salute più o meno velocemente. Infatti la paura è una forte emozione e come tutte le emozioni viene distribuita in tutto il corpo tramite il sangue pompato dal nostro cuore.
Un cuore costretto a pompare paura farà sì che i tessuti si ammalino, perché lui stesso si contaminerà di una frequenza che non è la sua e con la quale, quindi, non è in accordo. I polmoni saranno sempre più in difficoltà nello svolgere la loro funzione, e cioè ossigenare il sangue che equivale a dare vita ai tessuti ed espellere il diossido di carbonio, ovvero far uscire ciò che per noi rappresenta la morte. I reni faranno sempre più fatica come anche il fegato a ripulire il sangue da queste frequenze così basse che, prima o poi, diventeranno tossine fatte di materia, poiché ogni frequenza che discende è destinata a trasformarsi fino alla materia e oltre.

Vivere nella paura ci consuma lentamente, ci trasforma, perché la nostra anima viene sempre di più predata dai mostri e dai demoni che con una frequenza così bassa noi stessi alimentiamo, fino a diventare noi stessi quei mostri o demoni, che una volta finito il banchetto dell’anima cercheranno di mangiarsi anche quella di coloro che ancora ne possiedono una, e lo faranno nell’unico modo che conoscono: tramite la paura stessa.
Per paura si è capaci di uccidere, si fanno guerre tra fratelli, perché le guerre si sono fatte sempre per avere ragione sull’altro, per detenere il potere, ma la verità che si cela dietro alla voglia di potere è sempre la paura di perderlo.

Vivere nell’Amore invece è un’impresa ardua, molto più difficile e complicata rispetto a vivere nella paura e ci vuole un grande coraggio per intraprendere questa strada, soprattutto in un mondo come quello in cui oggi viviamo, perché intraprendere la strada dell’amore, e cercare di incarnarlo il più possibile, significa incarnare dei valori altissimi come la coerenza, il rispetto, la responsabilità, la solidarietà, l’uguaglianza, la fratellanza e, uno dei più difficili, la libertà. L’amore è tutto questo e molto altro, e praticarlo porta a vibrare in frequenze molto elevate, talmente elevate che il cuore pompa senza sforzo perché contento di essere utile a una causa giusta e più nelle sue corde, i polmoni potranno finalmente espandersi insieme a tutta la gabbia toracica, diventando forti loro e facendo diventare forte l’intero organismo che, a quel punto, si sentirà assai fornito di ossigeno e di vita.

Abbiamo una storia che ci ricorda quante civiltà sono cadute e sparite, come Atlantide, l’Antico Egitto, la Grecia, ecc. Sono tutte civiltà che per un po’ si sono mantenute in frequenze alte, conoscevano quindi poche malattie, anche perché regnavano in esse principi molto elevati. E poi un giorno la paura è nata nel cuore di alcuni di questi nostri antenati, una paura che ha preso il sopravvento sulla loro ragione e ha coperto la loro vista di un velo che distorceva la realtà. E così, invece che cercare di comprendere ciò che gli stava capitando, cosa la loro mente gli stava facendo, hanno cercato di colpevolizzare i propri fratelli dei loro mali cercando così di avere ragione su di loro, di sottometterli in nome di un dio o di una causa che per loro era giusta. Infatti queste persone diventavano come animali perché la loro coscienza spirituale, una volta che scendeva al livello della paura, cadeva effetto della mente animale che si sente sempre preda o predatore, minacciata e teme di morire, e quando discendevano in questo ego animale non riuscivano più a risalire nella loro parte umana. E questo è stato il più grosso problema delle antiche civiltà, perché coloro che perdevano il controllo sulla loro mente e scendevano nella parte animale, vedevano tutti come una minaccia per la loro sopravvivenza e automaticamente li attaccavano cercando anche di farli abbassare al loro livello animale.
Oggi siamo qui, in un punto di svolta, un momento storico che sta mettendo tutti alla prova, nel quale la paura si sta insinuando nuovamente nel cuore degli uomini. Ma io sono fiducioso che le persone capiranno che è la loro frequenza a determinare le loro sorti, che è l’amore l’unica via che possiamo intraprendere e che ogni cosa che ci porta alla divisione sta soltanto dividendo i nostri cuori. Dobbiamo restare saldi, sicuri di noi stessi, del nostro sistema immunitario, della nostra capacità di superare ogni cosa perché, alla fin fine, siamo tutti Spiriti Celesti e bisogna che ce lo ricordiamo per lottare e per evolvere assieme.

Alberto Allas in collaborazione con Fiorella Rustici
Blogger del Gruppo Rebis