Poiché l’accesso all’istruzione è un diritto fondamentale, la priorità di un Paese che esce da un’emergenza sanitaria dovrebbe essere il benessere dei cittadini in età scolare, gravemente danneggiati dal prolungato isolamento e dall’impossibilità di imparare, di condividere, di giocare con i coetanei.
La didattica a distanza ha mostrato limiti gravissimi, quali l’accentuazione delle disuguaglianze e dello svantaggio sociale, l’impossibilità di creare un’interazione sociale adeguata, una rottura traumatica dell’esperienza didattica nel gruppo classe e in molti casi l’assenza di essa, oltre ai rischi da eccesso di esposizione agli strumenti digitali.
Per questo motivo, un gruppo di esperti e di cittadini membri del Centro di Gravità, fra i quali il pedagogista Benedetto Vertecchi e il patologo clinico Mariano Bizzarri, ha proposto al MIUR un Piano di rientro a scuola che permetta un rapido ritorno alla normalità e un’elaborazione collettiva dell’esperienza vissuta.
E’ con piacere che condividiamo con voi il fatto che a questo Piano Vi ha partecipato anche Patrizia Scanu, la fondatrice del nostro Gruppo Rebis.
Ecco a voi l’articolo sul Piano di Rientro a Scuola:
Redazione Gruppo Rebis.