Un pronto intervento per la crisi spirituale della democrazia

Mi chiamo Alberto Allas Bermejo, sono spagnolo ma vivo e lavoro a Milano da circa 11 anni. Lavoro come fisioterapista/osteopata e, anche se non sono un esperto di politologia, sociologia o antropologia, sono contento di poter parlare oggi qui come socio del Movimento Roosevelt.

Nel mio quotidiano ho l’opportunità di toccare con mano ogni giorno quella che, secondo me, è la causa più importante della crisi della democrazia,che non è la crisi economica ma una profonda crisi spirituale.

Gli strumenti che io uso per svolgere il mio lavoro sono l’ascolto, con le orecchie e con le mani, l’osservazione e la comprensione. Il mio scopo non è liberare le persone dal loro dolore, ma fargli intuire o capire la causa di esso affinché loro stessi possano trovare il rimedio, perché è così che le persone guariscono, affrontando la realtà e il problema che si trova sempre dentro di noi tutti. E anche se non è sempre possibile vedere subito tutto il conflitto, e il più delle volte questo “risveglio” ha bisogno di una gradualità, ma posso assicurarvi che è il cammino verso il successo e la guarigione.

Quando le persone vengono da me, mi parlano di dolori e blocchi che non gli permettono di andare avanti o di svolgere con normalità la loro vita. Questi blocchi sono spesso la punta di un iceberg dietro il quale si nasconde una sofferenza più profonda, una crisi spirituale che quella persona sta vivendo in quel determinato momento o già da un po’ di tempo.

A livello del corpo fisico possiamo definire un blocco come una restrizione del normale movimento di un tessuto, il che comporta spesso un cattivo arrivo di sangue in quella zona, sangue che è portatore di ossigeno e quindi di vita. E i tessuti si sa che con poco ossigeno muoiono lentamente. Inoltre una restrizione della mobilità obbliga il corpo a lavorare con una costante perdita d’energia che compromette l’economia dell’intero sistema, portandolo a fare dei compensi che prima o poi lo faranno collassare. Il mio ruolo terapeutico è accompagnare e guidare le persone verso la strada della guarigione, quindi metterle nelle condizioni di poter percorrere quella strada, insieme a me in un primo momento, per poi continuare da sole. Ma per fare questo ci vuole un lavoro continuo su di me e che anche io mi faccia accompagnare da qualcun altro.

Le democrazie di tutta l’Europa sono in crisi e stanno collassando perché i loro tessuti, cioè le istituzioni, e le loro cellule, cioè ciascun cittadino, sono a loro volta in crisi. Gli uomini e le donne, portatori di una scintilla divina capace di pompare linfa vitale e creatività all’interno delle arterie della società, capaci quindi di costruire un sistema necessariamente nuovo e migliore, sono bloccati all’interno della propria mente e dei propri conflitti. Mentre i governi di tutta Europa non hanno ancora saputo o voluto creare le situazioni adatte in modo che le proprie cellule possano lavorare bene all’interno del sistema perché le arterie godano così di una buona salute che le permetta di portare linfa vitale ad ogni tessuto di questo grande corpo chiamato società.

Così ci troviamo con un sistema bloccato, un sistema che è carente d’ossigeno e che quindi sta morendo.

Stiamo vivendo una crisi unica, una crisi spirituale generalizzata dove le persone vivono sempre più deluse e insoddisfatte dal sistema, dai propri politici, dalle proprie vite, da sé stessi. E tutto perché è stato creato un sistema basato su uno stato di finto benessere dove l’unico scopo è avere. Avere il miglior voto a scuola, avere successo nello sport (infatti oggi trovo tanti ragazzi con problemi emotivi e fisici che non dovrebbero avere per la loro età, e non so come staranno quando arriveranno a l’età lavorativa, ma se continuiamo a permettere questo sicuramente saranno esauriti) avere una o più lauree che ti permettano di avere un buon posto di lavoro per avere un buon potere di acquisto che ti permetta di avere figli e di crearti una famiglia, avere una casa, avere una buona macchina e poter andare in vacanza, avere successo, promozioni, potere, fama, e va bene… Ma immersi in questo sistema gli uomini e le donne si sono dimenticati di sé, della loro divinità e della loro vera lotta, che non è la lotta per avere ma la lotta per ESSERE. Una lotta interna che ciascuno di noi dovrebbe fare ogni giorno della propria vita in modo di ESSERE sempre di più una persona migliore, perché migliorando sé stessi di conseguenza si migliora il sistema.

Quindi io vorrei chiamare a tutti gli esseri umani a un intervento di pronto soccorso in primis verso sé stessi, che trarrà come inevitabile conseguenza un’azione positiva e rivoluzionaria verso il sistema. Vorrei che le persone capissero che i loro problemi sono dentro di loro, e che se non gli risolvono nessuno lo farà per loro. E quindi vorrei che le persone, consapevoli dei problemi che la democrazia ha, non si fermino a criticare e a parlare dei problemi lamentandosi della classe politica e di come essi fanno o non fanno le cose, ma invece inviterei tutti a creare delle soluzioni ai problemi, quindi a usare il loro divino e la loro creatività per ESSERE al servizio di TUTTI.

Ma inviterei più fortemente ai politici, ai capi di governo e a coloro che sono nei vertici del potere e delle istituzioni, a fare lo stesso perché la loro responsabilità è senz’altro più grande. Poiché i politici sono come un genitore e i genitori devono dare esempio sempre e comunque, inviterei ai politici a guardare sé stessi e a chiedersi cosa vogliono ESSERE invece di cosa vogliono avere. Gli inviterei a creare le situazioni necessarie affinché le persone possano sviluppare la propria spiritualità ed esercitare i loro diritti, perché il migliore investimento che possano fare non è nei mercati e nella finanza ma nei popoli. I politici, paragonandoli al terapeuta, sono coloro che devono accompagnare il popolo verso il cammino della guarigione, e lasciare che sempre di più questo popolo cammini da solo con lo scopo di creare una società vera e salutare capace di coordinarsi e lavorare assieme per il benessere di tutti, nel corto e nel lungo termine.

Direi quindi che urge rinnovare la base della società, e cioè la scuola, che non deve più formare bambini frustrati perché obbligati a imparare tutti le stesse cose negli stessi tempi, bloccati quindi fin da piccoli nel non essere. Ci vuole una rivoluzione totale del sistema scolastico che formi invece ESSERI che possano sviluppare fin da subito ciò che SONO, poiché hanno già dentro di sé tutto ciò che gli serve e che serve alla società.

Per chi invece non è più un bambino urge la creazione di tempo per la spiritualità, togliendo qualche ora a l’eccessiva e poco produttiva giornata lavorativa, prendendoci responsabilità dei nostri pensieri, parole e azioni e dei problemi e conflitti che con essi creiamo, e investendo di più in sé stessi e nelle cose che ci fanno stare bene con noi stessi e con gli altri. Questa è, secondo me, la strada per ESSERE, sia persone che popoli uniti. 

Thomas Sankara diceva che un popolo affamato e assettato non potrà mai essere libero. Ma gli esseri umani siamo esseri complessi che, oltre ad alimentare la nostra parte fisica, dobbiamo alimentare anche la nostra parte spirituale per farla crescere. Per cui se noi europei e cittadini del mondo non alimentiamo quindi questa parte spirituale non potremo mai essere liberi.

Il cammino è lungo e la strada è ripida, perché questo “corpo” è da tanto che soffre ormai. Ci vuole quindi un intervento magico e costante che parta da una rivoluzione interiore di ciascuno di noi, che non comprende il fare grandi sconvolgimenti, ma tante piccole cose che porteranno un progressivo e grande cambiamento. In questo modo, se il cambiamento parte da ciascuno di noi, dal profondo dei nostri cuori, l’energia sarà pura e il successo sarà assicurato. 

Come diceva Mahatma Ghandi “Sii il cambiamento che vuoi vedere nel mondo”.

Alberto Allas nella sua relazione presentata al convegno del Movimento Roosevelt “Nel segno di Olof Palme, Carlo Roselli e Thomas Sankara e contro la crisi globale della democrazia”.

Link al video dell’intervento: https://www.radioradicale.it/scheda/572732?i=3983919

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